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    2017
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Laser per la cura della parodontite. Il parere della SIdP sulla materia

Pubblichiamo la presa di posizione della Società Italiana di Parodontologia e Implantologia sulla questione della cura della malattia parodontale utilizzando il laser. Il 21/04/2016 compare un comunicato stampa a cura di Ansa Salute dal titolo: Sesta malattia più diffusa al mondo, la parodontite, conosciuta come piorrea, colpisce 7 italiani su 10. Per curarla il protocollo Perioblast (Periodontal Bio Laser Assisted Therapy), grazie all’impiego combinato di laser ad alta potenza, microscopio operatorio e test biomolecolari, si è mostrato in grado di curare tutte le forme di parodontite, indipendentemente dalla flora batterica, dalla predisposizione individuale, dagli stili di vita e dall’esperienza dell’operatore. È efficace anche nelle forme più aggressive e che non rispondono alle terapie. A metterlo a punto l’Imi-International Microdentistry Institute, diretto da Francesco Saverio Martelli, che lo ha presentato a Roma nella sede del Cnr. Il protocollo, e’ stato validato con una ricerca, sul più grande numero pazienti con parodontite trattati, che ha coinvolto 2700 persone, pubblicato su European Journal of Clinical Microbiology and Infectious diseases…

Pertanto la SIdP raccomanda cautela alla popolazione nell’affidarsi a cure “miracolistiche”, che, oltre ad essere spesso molto costose, al momento non sono in grado di migliorare i risultati clinici che si possono ottenere con la terapia convenzionale.

Il Consiglio Direttivo della SIdP (Claudio Gatti, Mario Aimetti, Luca Landi, Giulio Rasperini e Francesco Cairo) ha scritto all’editore della rivista summenzionata e ha ottenuto la pubblicazione (Eur J Clin Microbiol Infect Dis DOI 10.1007/s10096-016-2785-7) della seguente lettera all’Editore in cui viene dimostrata la pochezza metodologica dello studio e l’incapacità di dimostrare dati attendibili: La SIdP ritiene utile evidenziare che l’utilizzo del laser come unica terapia comporta risultati che solo in alcuni lavori sarebbero simili alla terapia “classica” ma con lo svantaggio di essere molto più costosa. Tutti gli studi fino ad oggi pubblicati concordano sul fatto che i benefici ottenuti non sono mai superiori alle procedure convenzionali e che il laser non determina nessun vantaggio aggiuntivo se usato in combinazione con la terapia convenzionale. Queste osservazioni sono condivise dai massimi esperti mondiali, sono state pubblicate sulle migliori riviste di Parodontologia e fanno parte delle linee guida internazionali per la cura della parodontite. Anche i più recenti studi pubblicati non aggiungono niente a quanto già noto nella letteratura scientifica e i risultati riportati a supporto dell’efficacia del laser sono in realtà assolutamente sovrapponibili a quelli che si possono ottenere con la terapia convenzionale classica. È inoltre evidente che questi studi non sono in grado di dimostrare neanche un beneficio aggiuntivo del laser se utilizzato in associazione alla terapia convenzionale, tantomeno a lungo termine. Pertanto la SIdP raccomanda cautela alla popolazione nell’affidarsi a cure “miracolistiche”, che, oltre ad essere spesso molto costose, al momento non sono in grado di migliorare i risultati clinici che si possono ottenere con la terapia convenzionale.

A cura di SIdP